Attivazione, variazione e cessazione di una utenza »
La dichiarazione del tributo, secondo quanto previsto dalla deliberazione ARERA n. 15/2022/R/rif, corrispondente alla richiesta di attivazione del servizio, deve essere presentata dall’utente all’ufficio del Comune competente alla gestione della TARI, entro trenta giorni solari dalla data di inizio del possesso o della detenzione dell’immobile, a mezzo posta, via email o mediante sportello fisico e online, compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito internet del Comune/gestore, disponibile presso gli sportelli fisici. Ai soli fini dell’erogazione del servizio, la richiesta di attivazione produce i suoi effetti dalla data in cui ha avuto inizio il possesso o la detenzione dell’immobile come indicato nella richiesta dell’utente. Ai fini della nascita dell’obbligazione tributaria, rileva la data di inizio del possesso o della detenzione dell’immobile, a prescindere dalla data indicata dall’utente nella richiesta.
La dichiarazione di autodenuncia, redatta su modelli predisposti dal Comune e da questo resi disponibili presso gli uffici o sul sito istituzionale, deve essere presentata direttamente al competente ufficio comunale (Settore Tributi) o spedita a mezzo del servizio postale, inviata a mezzo posta elettronica certificata, o attraverso gli altri strumenti elettronici previsti dalla legge e dal Comune. La dichiarazione deve essere regolarmente sottoscritta. Il contribuente riceve di ritorno, il protocollo attribuito alla denuncia dall’ufficio competente di convalida, mentre copia della stessa sarà inviata al gestore della raccolta e trasporto (Universal Service srl) per l’attivazione del servizio.
Le dichiarazioni del tributo e connesse richieste di cessazione del servizio producono i loro effetti dalla data in cui è intervenuta la cessazione se la relativa richiesta è presentata entro il termine precedentemente indicato ovvero dalla data di presentazione della richiesta se successiva a tale termine.
Le dichiarazioni del tributo e connesse richieste di variazione del servizio che comportano una riduzione dell’importo da addebitare all’utente, producono i loro effetti dalla data in cui è intervenuta la variazione se la relativa richiesta è presentata entro il termine, ovvero dalla data di presentazione della richiesta se successiva a tale termine. Diversamente, le richieste di variazione che comportano un incremento dell’importo da addebitare all’utente producono sempre i loro effetti dalla data i in cui è intervenuta la variazione. Resta salva la possibilità di dimostrare con idonea documentazione gli elementi che comportano il venir meno della soggettività passiva, ai sensi delle norme che regolano il rapporto tributario ovvero nel caso in cui il tributo è stato assolto dal soggetto subentrante a seguito di dichiarazione o in sede di recupero d’ufficio.
La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze domestiche deve contenere:
- per le utenze di soggetti residenti, i dati identificativi (dati anagrafici, residenza, codice fiscale) dell’intestatario della scheda famiglia;
- per le utenze di soggetti non residenti, i dati identificativi del dichiarante (dati anagrafici, residenza, codice fiscale) e il numero dei soggetti occupanti l’utenza;
- l’ubicazione, specificando anche il numero civico e se esistente il numero dell’interno, e i dati catastali dei locali e delle aree;
- la superficie e la destinazione d’uso dei locali e delle aree;
- la data in cui ha avuto inizio l’occupazione o la conduzione, o in cui è intervenuta la variazione o cessazione;
- la sussistenza dei presupposti per la fruizione di riduzioni o agevolazioni;
- le superfici destinate ad attività professionali ed imprenditoriali.
La dichiarazione, originaria, di variazione o cessazione, relativa alle utenze non domestiche deve contenere:
- i dati identificativi del soggetto passivo (denominazione e scopo sociale o istituzionale dell’impresa, società, ditta individuale, ente, istituto, associazione ecc., codice fiscale, partita IVA, codice ATECO dell’attività, sede legale);
- i dati identificativi del legale rappresentante o responsabile (dati anagrafici, residenza, codice fiscale);
- l’ubicazione, la superficie, la destinazione d’uso e i dati catastali dei locali e delle aree;
- la data in cui ha avuto inizio l’occupazione o la conduzione, o in cui è intervenuta la variazione o cessazione;
- la sussistenza dei presupposti per la fruizione di riduzioni o agevolazioni;
- indirizzo PEC;
- l'indicazione dell'eventuale superficie produttiva di rifiuti speciali, corredata di relativa planimetria in scala sottoscritta da tecnico abilitato.
Modulo affidamento rifiuti urbani ad operatore pubblico/privato